Valutazione del rischio in ambito sanitario
Il controllo dei livelli di contaminazione, in senso generale, è necessario per avere informazioni riguardo le concentrazioni sia di microrganismi che di agenti chimici presenti nell’ambiente di lavoro e serve a valutare correttamente i pericoli sul lavoro e le manovre di contenimento del rischio, per tutelare la salute dei dipendenti.
In particolare è necessario tenere sotto controllo, grazie a valutazioni mirate, lo stato igienico dell’aria e delle superfici utilizzate durante lo svolgimento delle mansioni quotidiane in ambito sanitario.
Il rischio microbiologico e chimico nelle sale operatorie
Tutelare i lavoratori dal rischio di esposizione ad agenti biologici e chimici è uno dei doveri del Datore di Lavoro stabiliti dalla legge (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.), uno step della prevenzione e della sicurezza sul lavoro obbligatorio per preservare l’igiene negli ambienti lavorativi.
Tutte le attività dove si verifica un’esposizione quotidiana potenziale o accidentale ad agenti biologici e chimici, come quelle svolte in ambiente sanitario, devono essere sottoposte a valutazione del rischio specifico per identificare l’eventuale presenza e tipologia di agenti contaminanti presenti su superfici, attrezzature e aria, all’interno di sale operatorie o altri spazi, perché rappresentano un rischio per pazienti e operatori sanitari.
Indagini ambientali in ambiente sanitario
Gruppo Minerva si occupa di verifiche e controllo dei livelli di contaminazione in ambito sanitario offrendo consulenza e una vasta gamma di servizi:
- Valutazione della contaminazione microbiologica di superfici
- Valutazione della contaminazione microbiologica dell’aria in condizioni At-Rest
- Valutazione della contaminazione microbiologica dell’aria in condizioni Operational
- Campionamento gas anestetici
- Valutazione delle perdite di Protossido d’Azoto nelle sale operatorie
- Valutazione pressioni differenziali
- Valutazione delle particelle
Le valutazioni si svolgono grazie a un campionamento che deve essere svolto secondo determinati criteri specifici: deve avvenire quando l’area da analizzare è in condizioni operative e di massima sollecitazione per ottenere informazioni quanto più possibile accurate.
Devono, inoltre, essere identificati una seria di “punti di controllo” e “zone di rischio” scelti in base all’alta vulnerabilità, che verranno monitorati durante le attività e a riposo.