ATEX E IL RISCHIO ESPLOSIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

ATEX E IL RISCHIO ESPLOSIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

Atex, zone, normativa e certificazioni

Le Atex, acronimo di Atmosphères Explosibles, sono un grande rischio sui luoghi di lavoro e per questo la Comunità Europea ha deciso di emettere delle direttive in materia. Le principali sono: la direttiva 2014/34/UE e la 99/92/CE. Se state cercando dettagli più approfonditi sulle caratteristiche delle Atex potreste vedere su Wikipedia o su questa Guida molto esemplificativa.

Che cosa sono le Atex?

Le Atex sono considerati luoghi di rischio elevato per la loro vulnerabilità alle esplosioni, di facile innesco. Ce ne parla il nostro ingegnere Stefano Perilli: “Le persone quando sentono parlare di Atmosfera Esplosiva pensano ad un qualcosa di “lontano” dalla loro vita perché le associano agli esplosivi pensando di essere ben lontani da questo rischio.

In realtà un’Atex si può creare anche con semplici cose che possiamo avere sul luogo di lavoro o addirittura in casa, degli esempi banali sono il caffè, lo zucchero e la farina. Questo non vuol dire che la farina che abbiamo in casa e con cui facciamo la pasta è un esplosivo, ma che essa sotto determinate condizioni può creare un’Atex.

Tutto ciò che è volatile e facilmente infiammabile, se viene disperso in aria in un ambiente confinato, cioè chiuso e con poco ricambio d’aria, può generare un’Atex che in presenza di una fonte di innesco, può a sua volta generare un’esplosione. Proviamo a fare un esempio pratico. Prendiamo un ciocco di legna da 1 kg e proviamo a bruciarlo con un accendino. Non ci riusciremmo!

Perché? Perché il combustibile (il legno) è troppo rispetto al comburente (l’aria). Se noi adesso prendiamo lo stesso kg di legna e lo spezzettiamo in piccoli pezzetti, con un accendino riusciremmo ad accenderli. Eppure il kg di legna è lo stesso. Quello che è cambiato è la quantità di aria (comburente) che circonda ogni pezzetto di legna (combustibile) rendendo più semplice la combustione.

Facciamo un altro passaggio. Sminuzziamo in piccolissime parti la legna creando una polvere sottile. A questo punto, se la polvere di legno venisse liberata in aria in una stanza chiusa e provassimo ad accenderla con l’accendino, cosa succederebbe? La polvere di legno sarà in una condizione di distribuzione con l’aria tale per cui l’accensione sarà talmente facile che la combustione avverrà così veloce da creare un’esplosione.

Detto in maniera molto semplice credo sia comprensibile cosa si intende per Atex.

Ovviamente come dicevamo prima, tale rischio si pone con tutto ciò che è volatile e facilmente infiammabile, questo quindi può riguardare non solo i solidi (le polveri) ma anche i liquidi (come benzina e vernici)

Atex e carrelli elevatori

Per fare un esempio che può riguardare molti luoghi di lavoro, ma che non tutti i lavoratori conoscono (solo quelli che hanno un patentino muletto), sono i carrelli elevatori dotati di batteria elettrica. Il liquido contenuto nella batteria, a contatto con l’aria, può in determinate condizioni  creare un rischio da esplosione, derivante proprio dalla caratteristica del liquido contenuto nelle batterie che è volatile e facilmente infiammabile.

Purtroppo spesso i lavoratori sono ignari di questo pericolo e possono commettere degli errori banalmente gravi. Il primo è di mettere la zona di ricarica dei carrelli elevatori all’interno dei magazzini, come già detto, un luogo chiuso e poco arieggiato può creare un’Atex.

Il secondo è che non sapendo di questo pericolo, potrebbero avvicinarsi alla zona per ricaricare le batterie del proprio carrello con una sigaretta accesa, ed è così che l’innesco fa si che si creino le condizioni perfette per trasformare un’Atmosfera Esplosiva in un’esplosione.

I datori di lavoro, ben indirizzati dai loro consulenti per la sicurezza, devono sapere che il luogo dove eseguire la ricarica delle batterie deve essere situata all’esterno. Dove non sia possibile per l’assenza di spazi aperti, la zona può essere posta all’interno ma deve essere adeguatamente arieggiata. Questo significa non che ci devono essere delle semplici finestre, bensì che un tecnico che sa fare le stime necessarie, valuti appunto il Rischio da Atmosfera Esplosiva e calcoli l’areazione adeguata per fare in modo che non si generi un’esplosione.

Ovviamente la realizzazione di un impianto ad hoc o l’utilizzo di zone esterne, sono solo una parte di quello che serve a prevenire questo rischio.

Come riconoscere le Atex?

Le Atex sono caratterizzate da un simbolo specifico, cioè un triangolo giallo coi bordi neri, recante all’interno la scritta “Ex”. Mentre il logo per i dispositivi adatti alle Atex è un esagono giallo/bianco bordato di nero, riportante sempre la scritta “Ex”. Le Atex potrebbero incutere timore, o essere prese troppo sottogamba, in entrambi i casi se volete dei chiarimenti o semplicemente delle informazioni aggiuntive, non esitate a contattarci.

Gruppo Minerva

1 Comment

  • LAVORO IN AMBIENTI CONFINATI E RISCHI MAGGIORI - Gruppo Minerva24 Luglio 2018 at 17:11

    […] rischio da esplosione invece, in caso di un Atéx, rappresenta un’altra criticità da valutare per il lavoro in ambienti […]

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Dottor Paolo Ballini esperto di HACCP Obblighi Antincendio per le imprese