
IL RISCHIO MICROBIOLOGICO IN AMBITO SANITARIO
Il rischio di contaminazione microbiologica riguarda la possibilità di venire a contatto con agenti infettivi come batteri, virus o altri microorganismi patogeni in grado di causare malattie.
Questo tipo di contatto può verificarsi con probabilità in ogni tipo di ambiente lavorativo, anche se i dipendenti e gli operatori del settore sanitario sono una delle categorie più vulnerabili.
Il settore sanitario e farmaceutico è forse la realtà lavorativa dove è più alta la probabilità di contatto del dipendente con agenti infettivi e deve far fronte per questo a una serie di procedure di prevenzione e sicurezza precise, necessarie per la tutela della salute quotidiana degli operatori sanitari, a partire da una specifica valutazione del rischio microbiologico, uno step che è obbligatorio per legge.
In particolare in ambiente ospedaliero la contaminazione può essere trasmessa anche ai pazienti durante la degenza oltre che a medici, infermieri e agli altri lavoratori che svolgono quotidianamente le loro mansioni all’interno dell’ospedale.
Le norme per il controllo microbiologico
Attraverso la valutazione del rischio biologico eseguita negli ambienti (aria e superfici), comprese le sale operatorie, e al controllo ambientale è possibile verificare la concentrazione di microrganismi e l’eventuale presenza di agenti patogeni, in modo da agire nell’immediato con le giuste misure di contenimento.
Quello che normalmente viene effettuato è un monitoraggio microbiologico delle superfici, dell’acqua e dell’aria, controllando i sistemi idro-sanitari e di condizionamento: un lavoro di analisi che viene svolto per ogni ambiente del posto di lavoro, inclusi reparti ospedalieri, sale operatorie, terapie intensive etc.
La prevenzione del rischio microbiologico negli ambienti sanitari
I lavoratori sanitari corrono il rischio di contrarre diverse patologie infettive e possiamo dividere i possibili rischi di contaminazione in due grandi categorie:
– Rischio cumulativo
– Rischio infortunistico, determinato da specifici eventi accidentali
Alcuni dei momenti di contaminazione possono verificarsi in situazioni accidentali come le ferite casuali con strumentazione o aghi, il contatto con mucose o materiale infetto oppure l’uso quotidiano di strumenti e apparecchi che sono necessari per lo svolgimento delle dinamiche ospedaliere, che sono alcune delle principali cause del trasferimento delle patologie dai pazienti al personale sanitario.
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